orecchini primavera

Marzo pazzerello porta primavera e un tempo moderatamente schizzofrenico quest'anno quindi per celebrare degnamente ho creato alcuni orecchini in pasta di mais e catenella d'acciaio.
Sarà l'aria della primavera frizzante (e distruttiva per chi come me soffre di allergie) o i pomeriggi tappata in casa a causa della pioggia ma ho creato un notevole quantitativo di ciondoli che pian piano si asciugano.
I primi già pronti sono le coccinelle con la loro fogliolina su cui potersi riposare...


Questa foto purtroppo è venuta una schifezza però si notano le venature dorate delle foglioline che mi piacciono moltissimo.



Ma visto che il tempo è decisamente pazzerello qualche nuvoletta dispettosa non poteva mancare


Infine visto che è primavera e si risveglia l'ammore non potevano mancare cuori a cascatella


Qualche altra foto sul blog, ma pochine purtroppo: brutto tempo=brutta luce= Graziellina disperata che non riesce a fare una foto decente (siano benedetti i programmi di fotoritocco).
Nei prossimi giorni mi sa che finirò anche gli altri "orecchini primavera" (sempre che mi bastino le monachelle...)

Sono molto carini... l'idea di agganciare come ciondolini gocce e fulmini mi piace un sacco!
Una cosa... prova a dipingere la pasta diluendo di più il colore, più acqua che colore diciamo Metti un po' di colore e poi lo "allarghi" con pennello pulito... purtroppo con la pasta di mais più colore si usa più si evidenzia ogni microimperfezione sulla superficie... con il colore più diluito si aggira l'ostacolo.
Fine del consiglio non richiesto, puoi picchiarmi

mi sa inceve che ti ringrazio invece che picchiarti
le foglie segnalibro le avevo fatte effettivamente così, con un colore molto diluito per poter dare diverse sfumature, pensavo che comunque anche con il colore un pò più denso sarebbero venute bene, e invece no
prima in prevalenza ho usato pasta già colorata, quindi non ho avuto problemi, ora ho usato colori densi e invece ho buttato un sacco di cose...vabbhè sbagliando si impara e considerando quanto sbaglio diventerò un genio (del male)