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1 - Galateo su internet (Commenti, copiature e fonti)

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Messaggio Da Ilafabila Mar Feb 22, 2011 1:43 am

Articolo tratto da Design Sponge e tradotto (grazie anche all'aiuto di Google translate!)

Online etiquette and ethics (part 1) (di Kate Pruitt)

Galateo ed etica in internet


Prima parte: I commenti (positivi o negativi), le copiature/i furti e le fonti.

Questi sono stati i temi più pesanti e difficoltosi, così cercherò di fare del mio meglio, per riassumere quello che abbiamo detto. Il nostro obiettivo non è riportare una serie di regole, ma imparare dalle esperienze di ognuno per cercare di capire come affrontare le situazioni difficili e creare dei buoni rapporti con gli altri blogger.

COMMENTI:
La parte "commenti" può sembrare quella più facile da affrontare, in realtà può essere molto complicata. Una delle cose più interessanti di cui abbiamo parlato è stato il "galateo" dei commenti che qualche volta può mancare. Così è cominciata la discussione, domandandoci quale sarebbe il tipo di commento preferito dalla maggioranza dei blogger.

Joy, Emily ed io siamo state d'accordo che il nostro commento ideale è quello che contribuisce in maniera costruttiva, che resta in tema (con il post) e che sia firmato.(??)

"Buoni" commenti
Ricordo che solo un po' di anni fa, le persone mi dicevano che il modo migliore di promuovere il loro blog era incollare una firma che contenesse il loro link in OGNI commento. Questo è diventato velocamente un sistema che molti dei blogger che conosco odiavano. Sembrava che le persone lasciassero commenti al solo scopo di pubblicizzarsi e non per avere un'occasione di confronto o per lasciare un commento genuino. Secondo me sarebbe un po' come andare ad una festa e lasciare il biglietto da visita a chiunque, appena lo incontri, anche se gliel'hai già lasciato 10 volte. Lo faresti di persona? Probabilmente no! E allora perché farlo su internet?

La maggior parte dei bloggers lasciano e accettano commenti per creare discussioni, generare un coinvolgimento e una "reale" interazione fra lettori. Quindi commentare continuamente per invitare a un nostro blog candy, può far sentire violato l'altrui "spazio commenti". (??)

Quindi, se pubblicizzare la tua attività o il tuo blog ti sembra inappropriato, come fare ad usare i commenti per far conoscere alle persone te, il tuo marchio e il tuo blog?
Semplice: utilizza lo spazio di provenienza del commento (NdT: si riferisce alla firma del commento, in caso di commenti anonimi o al semplice "login", in modo che il tuo link sia sopra al tuo commento). Se veramente vuoi essere conosciuto attraverso il nome della tua attività, cambia l'intestazione dei tuoi commenti in "Jenny del Negozio B" o solo "Negozio B" e usa questo link per loggarti ogni volta che lascerai un commento su un blog. Dopodiché, commenta spesso e fai in modo che i tuoi commenti diano un contributo, dicano qualcosa di interessante. Commenti che vanno al di là di "Lo adoro!" o " Lo odio" spiccano di più!

*Inoltre cerca di tenere a mente lo stile del tuo marchio, se ti stai firmando col nome della tua attività. I commenti che lascerai, saranno associati al tuo marchio e al tuo lavoro.

Concludendo: La sezione dei commenti è per i commenti, non per l'autopromozione, quindi per favore, usatela con saggezza e costruite un rapporto di fiducia con gli altri commentatori.

Commenti negativi
I commenti negativi sono una delle cose meno divertenti del blog. E sono un ambito in cui il galateo (sia che li lasciate o che li riceviate) gioca una parte fondamentale. Ho avuto l'aspro primato di essere, nel mio gruppo, la blogger con una maggiore esperienza di commenti negativi. Nello spazio dei commenti, via mail e anche attraverso i social network, ho imparato come gestire e affrontare i commenti meno piacevoli. Per questo vorrei condividere il metodo che ho sperimentato per gestire questo tipo di commenti.

Ma prima di lanciarmi, vorrei condividere una cosa su cui io e le mie colleghe siamo tutte d'accordo: Delinea una tua politica per i commenti, chiara e facilmente comprensibile, e mettila nel tuo blog (possibilmente in prossimità dello spazio dedicato ai commenti). Le persone spesso si sentono in soggezione di fronte ai loro lettori tanto da rendere il loro spazio per i commenti una zona franca dove chiunque può dire ciò che vuole. Ma una cosa da tenere a mente (che si decida di metterla in pratica oppure no) e che il tuo blog è solo questo: TUO! Nessuno ha il diritto di dirti quello che gli pare e piace sul tuo sito. Sta a te decidere di consentire o meno i commenti negativi e anche di moderare tutti i commenti. Sei anche nel diritto di decidere di moderare (non modificare!) i commenti lasciati sul tuo blog. Io ho scelto, nel corso degli anni, di moderare i commenti sulla base della mia attuale politica, che vieta espressamente i commenti che non portino un contributo, che non siano costruttivi, che contengano attacchi personali o che promuovano un'altra attività o un altro blog.

Io, Joy ed Emily abbiamo ognuna una politica differente, riguardo i commenti, ma siamo state tutte e tre d'accordo nel dire che una politica chiara nella prevenzione dei commenti negativi. Una politica chiara dà ai tuoi lettori delle linee guida e stabilisce il tono del tuo spazio commenti.

*Nota: Ci sono Pro e Contro nel moderare i commenti.
Pro: i tuoi lettori si sentiranno sicuri nel postare e sapranno di non venire sbattuti sul web senza alcuna difesa.
Contro: Alcuni lettori sostengono che il blog dovrebbe ricevere ogni commento senza moderazione. Così si rischia di perdere (o solo di non leggere) coloro che la pensano in questo modo.
Finché stabilirai una politica trasparente, darai ai tuoi lettori la possibiltà di effettuare una scelta consapevole.


Gestione dei commenti negativi
Un po' di tempo fa qualcuno mi ha chiesto cosa pensassi riguardo i commenti negativi, così ho riempito qualcosa come quattro pagine di pensieri al riguardo. Cercherò di fare un sunto!

La gestione dei commenti negativi ruota attorno a due cose: cercare di capire in maniera oggettiva il messaggio del commento e valutare il comportamento di chi ha commentato.
La comprensione di entrambe le cose ti aiuterà a capire quando è il caso di rispondere e quando invece sarà il caso di lasciar correre.

Questo è il modo in cui gestisco i commenti negativi:

1_Valuta il commento.
Questo è difficile da fare, perché noi tutti tendiamo a considerae questo genere di commenti come una cosa personale.
Ma il 90% dei commenti negativi non sono rivolti a NOI. Si tratta di qualcuno che non apprezza un oggetto, un pezzo d'arte, un'idea o una discussione. E' difficile non sentirsi attaccati personalmente, ma la prima cosa importante da fare è prendere le distanze e provare a valutare se si tratti realmente di un attacco personale o solamente di un attacco, una critica verso un oggetto/un'idea. Una volta che sarai stata in grado di vedere il commento per quello che è sarà più semplice decidere se rispondere o meno, oppure se cancellare.

2_Valuta il tipo di commentatore.
Penso che cercare di capire il tipo di persona che ci commenta, sia molto utile. E ancora più utile è il tuo nuovo migliore amico: lo strumento di controllo IP del tuo blog. Quando qualcuno lascia un commento offensivo, controllo il suo IP (NdT: si parla di WordPress) e controllo quali altri commenti ha lasciato altrove. Solitamente ho notato tre comportamenti diversi, ed ecco come li ho gestiti:

  • I fuori di testa: se vedo qualcuno che non è mai stato sul mio blog e che non ha mai commentato prima, e tutto quello che ha avuto da dire è stato uno scatto convulso, tendo a lasciar correre. Qualche volta i link al tuo sito ti portano chi non apprezza il tuo lavoro o non capisce la nicchia che copri, o semplicemente non gli piaci. Questi soggetti difficilmente tornano, e ti accorgerai che sono l'equivalente di coloro che incroci, camminando in un centro commerciale, e che roteano gli occhi guardando qualcosa che indossi. Stupidi? Si. Maleducati? Probabilmente. Ma sono un grosso problema? Per me non tanto.
  • I negativi seriali: queste persone mi danno davvero da pensare, soprattutto perché cliccando il loro IP, mi accorgo che dicono SEMPRE cose come: "Questo non mi piace" o "Questo è stupido". Vorrei davvero capire perché queste persone sentono il bisogno di dire solo cose negative, ma in fin dei conti, mi rendo conto che ci sono persone che vivono tutto in maniera negativa. Per questo, personalmente, li lascio fare e so che se mai lasceranno un commento positivo, sarà perché ci credono davvero. Ma normalmente lascio che scrivano, perché sono un esempio di qualcuno che non ha MAI niente di bello da dire (??)
  • Quelli della prima volta: L'unico caso in cui mi coinvolgo davvero con un commentatore e il suo commento negativo è quando mi accorgo che costui ha un passato fatto di commenti positivi, costruttivi ed equilibrati. Se questa persona da prova di essere matura e di poter lasciare commenti costruttivi, significa che devo prestarle particolarmente attenzione. Di solito contatto direttamente queste persone via mail, per discutere in privato. E quasi sempre questo confronto mi porta a capire cosa ho sbagliato e come potevo fare meglio. Queste persone sono importanti strumenti di apprendimento, se normalmente sono costruttivi e non perdono la testa, potresti avere di fronte un buon commentatore e capire come migliorare il tuo lavoro o il tuo sito.
3_ Cosa fare poi?
Ora che hai valutato il commento e chi te lo ha lasciato, puoi scegliere se pubblicarlo o cancellarlo. Questa decisione personale spetta al proprietario del blog, ma vorrei suggerirti di lasciare ogni tanto un commento negativo su di te o sul tuo blog: dimostrerà che sei forte abbastanza da reggerlo e da fartelo scivolare addosso.
Detto questo, resta il fatto che il sito è tuo, e tu hai il diritto di decidere cosa pubblicare e cosa no.

COPIA/FURTO
Sarò realista, questo è un argomento ostico. Questo perché noi lavoriamo duramente sul nostro blog ed è difficile non notare somiglianze e sentirsti copiati. Qui ci sono i punti su cui abbiamo discusso, riguardo questo tema:

1_E' stato davvero copiato?
Se i tuoi post sono basati su una collaborazione, è difficile rinvendicare una copiatura perché spesso molte persone scrivono (stupidamente) su diversi siti, anche se negano. Così è veramente difficile considerare copie, post frutto di collaborazioni o basati sulle recensioni.
Anche se ne hai il sospetto, tieni a mente che potrebbe non essere il momento di "fare una guerra".

*Io, Emily e Joy, siamo tutte d'accordo nel sostenere che il modo migliore per aggirare questo problema sia di creare un sito dai contenuti originali e creati da te solo, senza l'aiuto di riviste o cose del genere. Lettori e traffico spesso seguono questo tipo di contenuti, perché sono resi unici dalla tua voce e dal tuo sito.

2_Gestire il problema personalmente.
Molte persone vedono qualcosa che credono copiato e perdono la testa. Credetemi, l'ho fatto io stessa e so quanto sia facile farsi prendere dal nervoso, ma sappiate che quasi sempre ve ne perntirete. Piuttosto che ipotizzare il peggio su qualcuno, discutine prima di persona. Prova a pensare che chi ha preso un post, un'idea o una colonna dal te, l'abbia fatto perché ama il tuo lavoro e vedi se puoi smorzare la bomba, piuttosto che farla esplodere. Stai calma, una conversazione personale sul tuo lavoro e su quanto tu apprezzi chi non copia completamente spesso, anche se non sempre ti farà scoprire una blogger che non sapeva o che stava muovendo i primi passi. Cercate una soluzione che sia comoda ad entrambe, e magari vi accorgerete di aver trovato una nuova amica di blog!

3_Cosa fare se non riesci a gestire il problema personalmente.
Conosci i tuoi diretti e fai le tue battaglie. Se vedi che i tuoi contenuti sono stati riprodotti su internet, sulla stampa o alla TV e sai che è stato fatto a tue spese, sentiti libera di chiedere dei consigli. Se è una cosa seria (ovviamente non per un piccolo blog!), prendi in considerazione l'idea di chiedere un consulto legale. Un legale potrà dirti se vale la pena far battaglia. In sei anni di blogging mi è bastato promettere una battaglia legale per tre volte, ma non sono mai dovuta arrivare a cominciarla.

*Nota: se trovi uno spammer che approfitta del tuo contenuto, la cosa più veloce che puoi fare è segnalarlo all'assistenza del sito, informandoli delle violazioni di copyright. Essi sono molto più rapidi a rispondere di un cretino che ti ruba i pezzi.

Come evitare di copiare qualcuno.
Una buona regola è quella di non riprodurre mai qualcosa senza un'autorizzazione scritta, punto! Sempre, sempre riassumere il contenuto di qualcuno. Un'immagine o due, con un testo riassuntivo e un link di credito è una sicurezza, la base da cui partire. La maggior parte delle mail che ricevo, arrivano da persone che chiedono come gestire le copiature da parte di persone che rubano interi post (immagini comprese) dai loro siti. Se usi l'intero post di qualcuno, i tuoi lettori non avranno molti motivi per visitare il sito originale da cui hai "tratto" il post. Il modo migliore sarebbe scrivere un breve estratto, linkando il post originale, che i lettori raggiungeranno per leggere l'intero articolo.

Post/immagini/layout grafici sono altri motivi di controversia. Joy avverte molto questo problema, perché lavora un sacco alla creazione di una grafica personalizzata per header, layouts e nel postare le sue immagini. Alcuni blogger vivono le copiature come una buona notizia (??). Non c'è niente di sbagliato nel prendere ispirazione da qualcosa, ma riprodurre interi contenuti o layout è considerata una copia dalla maggior parte dei bloggers.

Come proteggerti
Conoscere i propri diritti è un buon modo per affrontare il problema. I contenuti originali sono protetti da Copyright dal momento che li scrivi nel tuo blog. Puoi incrementare questa protezione cercando un sistema per estendere il tuo copyright (a pagamento), ma la maggior parte delle persone sono contente del livello di copyright di base offerto dalla legge, che garantisce un tuo contenuto, se associato al tuo nome. Oltre a questo vorresti poter sapere se i tuoi contenuti sono usati da qualcun'altro senza il tuo permesso.

ATTENZIONE: Questi strumenti potrebbero diventare pericolosi, perché sarai tentato di contattare chiunque abbia preso una tua immagine, testo ecc. Per favore, fai le tue battaglie e parla con le persone, prima di andare dall'avvocato!

1_ Tynt (NdT: la spiegazione di questo programma, in italiano, si trova su Ciao Blog.
2_ TinEye (NdT: la spegazione di questo servizio, in itlaiano, si trova su 4mj.it

Concludendo: Non usare il lavoro originale delle persone, o le loro idee senza il loro permesso. E se scopri che ti hanno copiato, cerca di procedere con calma, prima di andare dall'avvocato!
CITARE LE FONTI
Ultimo, ma non meno importante, se c'è una cosa che puoi fare per mantenere buoni rapporti con i bloggers è quella di citare sempre le fonti.

Con il proliferare di siti come Tumblr o Pinterest (anche se sono grandi!) aumentano le persone che dimenticano di citare le fonti da cui hanno tratto le immgini, o la fonte si perde a forza di segnalare ancora e ancora la stessa immagine.
Qual è il modo migliore per risolvere questo problema?
Se stai usando qualunque contenuto, che sia un testo o un'immagine, assicurati sempre che il link alla fonte originale sia visibile, accanto al testo o all'immagine.

Uno dei commenti che sentiamo più spesso è: "Come Designer di blog ho cartelle strapiene di immagini e spesso dimentico da dove le ho prese, visto che stanno lì per mesi". Così ci sono venuti in mente alcuni consigli:

1 Rinomina ogni immagine che salvi dal web con l'indirizzo del sito (preferibilmente l'indirizzo diretto al post che la contiene) da cui l'hai presa.
2 Usa un programma come Evernote (Grazie ad Erica, Meagan e Susan per il consiglio nel loro pannello) per organizzare le tue immagini d'ispirazione e mantenere collegamenti diretti alle fonti. Usare un programma del genere sul vostro pc, laptop, telefono e ogni altro strumento che usate per raccogliere immagini, vi permetterà di organizzarle meglio.

Ma devi chiedere il permesso per TUTTO?
Concludendo? Ammesso che non si tratti di consigli per gli acquisti o post promozionali, si. Ho imparato in prima persona (e non è stato un bel momento) che blog personali, immagini di Google, di Flickr e Wikipedia non sono risorse dalle quali puoi semplicemente "citare la fonte", Devi SEMPRE avere un permesso scritto per usare immagini che non sono tue.

C'è una sola eccezione di cui la maggior parte dei designer di blog possono usufruire: le immagini promozionali. Immagini tratte da siti di vendita (come Etsy..) e post scritti per promuovere un oggetto. Tuttavia, se vantano crediti fotografici, dovrai comunque includerli. Ma se sono pubblicati su questi siti o vengono rilasciati esplicitamente per un libero utilizzo, alllora potrai usarli.

Regolette da seguire per evitare una casua legale o un email inferocita:

  • Non usare mai le immagini di una rivista senza il consenso scritto della casa editrice. Ho imparato, putroppo, che anche se sono l'autore di un articolo, non posso darti il permesso di usare una mia immagine, se compare in una rivista. Ho usato un'immagine del NY Times che MI RITRAEVA, alcuni anni fa, e il servizio immagini del Times mi ha dato 48 ore di tempo per rimuoverla. Fa un po' impressione e ho imparato che lo scrittore non aveva il permesso di dare a ME il permesso. Così so che non si possono usare immagini di giornali e riviste senza il permesso scritto del fotografo o del servizio immagini della casa editrice.
  • Usare le immagini delle riviste con attenzione. Spesso i fotografi contattano i blogger per richiedere la rimozione di un loro scatto o il pagamento dei diritti legali. Queste immagini sono spesso ancora proprietà del fotografo, quindi fate sempre attenzione ai diritti legali e CHIEDETE come potevate citare la fonte, se non era presente all'origine.
  • Chiedete sempre l'autorizzazione scritta per l'uso di immagini non commerciali. Questa autorizzazione potrebbe rivelarsi preziosa in caso di controversie, che appaiono sempre più frequenti di questi tempi.
  • Cita le fonti accanto alle loro immagini o testi. Se le citi altrove, è difficile che abbiano la giusta importanza.
  • Mai e poi MAI rimuovere una filigrana o un marchio di copyright. Questo è un REATO vero e proprio e potrebbe mettervi davvero in cattive acque. Se si desidera una versione senza filigrana, si può chiedere al proprietario.
Concludendo: Se sei in dubbio, cita la fonte con un link.

Kate Pruitt
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