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Prezzo, come stabilire quello giusto

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Messaggio Da Ilafabila Gio Giu 02, 2011 1:51 pm

Le guide che ho maccheronicamente tradotto qui di seguito parlano di prezzi di vendita realativi ai gioielli (e una in particolare al Wire).
Ciò non toglie che possano essere utilizzate come base di partenza per stabilire il prezzo di tutte le altre creazioni.. i concetti sono gli stessi! Buona lettura! Prezzo, come stabilire quello giusto  68541

(Articolo tratto da: The Beading's Jem Journal)

6 errori da evitare nel prezzare i nostri gioielli.

La progettazione non è di solito un problema per gli artigiani alle prime armi che iniziano a commercializzare i loro gioielli. Tuttavia, probabilmente la questione più importante che si apre è "Che cosa dovrei ricaricare?".
Trovare la giusta gamma di prezzi è difficile e spesso ci si riesce dopo una serie di tentativi ed errori, ma ecco alcuni consigli per evitare di sbagliare, fin dall'inizio.

1) Il sottoprezzo
Chiedere il prezzo giusto è importante per l'artigiano che desidera essere ripagato per il materiale, il tempo e l'abilità necessaria per
produrre il pezzo.
Tenete a mente che se si comincia con un prezzo troppo basso, è più difficile aumentarlo in seguito. La gente non ama gli aumenti, tanto quanto ama tutto ciò che è percepito come sconto.

Alcuni venditori temono di mettere prezzi eleveti, perché hanno paura di non vendere. Questo meccanismo penalizza tutti gli artigiani, perché abitua il cliente ad acquistare a prezzi più bassi. Molte persone sono ancora di mentalità che un oggetto artigianale equivale a "una cosa fatta in casa". Essi pensano alle cose fatte in casa come a qualcosa che si compra quando non ci si può permettere un acquisto in negozio. C'è una chiara necessità di educare le masse sull'importanza dei gioielli personalizzati. Se possono apprezzare l' "haute couture", sicuramente apprezzano un gioiello "pezzo unico", ma non se è sottoprezzato. (vedi articolo sotto "Come prezzo i miei gioielli fatti a mano?").

Il metodo più comunemente utilizzato per assegnare un giusto prezzo, consiste nel triplicare il costo dei materiali e aggiungere il costo orario del lavoro.
Si tratta di un parametro utile, ma ricordate che altri fattori entrano in gioco come ad esempio le preferenze del mercato locale, la tua esperienza e così via.

2) Sottovalutare il tempo
Fare i prezzi "a occhio" non è generalmente raccomandato, soprattutto per il rischio di sottovalutare il nostro tempo. Alcuni artigiani hanno la buona abitudine di utilizzare dei fogli di calcolo o comunque una buona archiviazione per tenere traccia di tutto ciò che incide nella determinazione del prezzo.

3) Non pensare alla grande vendita e agli sconti
All'inizio, la maggior parte artigiani è concentrata sulle prime, poche vendite. Raramente pensa al futuro.
Che cosa succede se si raggiunge un certo successo, si hanno clienti fedeli che comprano tanti pezzi e si desidera mantenerli e farli tornare ancora?
Anche se non sempre, fare grandi vendite comporta l'utilizzo di sconti; può essere molto redditizio e permette di rimuovere grosse quantità di oggetti dal vostro inventario.

In ogni caso, il livello di sconto dovrebbe basarsi, in primo luogo, sul prezzo originale dell'oggetto.
Se avrete cominciato ad assegnare prezzi "risicati", non avrete margine di guadagno una volta che deciderete di concedere degli sconti.
Una formula suggerita è quella di calcolare il costo del materiale per due volte invece che per tre, quando si vendono grandi quantità.

4) Accettare il conto vendita


Dopo la determinazione dei prezzi, la prossima grande domanda per gli artigiani è "Dove diavolo posso vendere i miei gioielli?". Fare il "conto vendita" non è sbagliato. Molti artigiani lo fanno con successo. Tuttavia c'è sono una miriade di cose di cui tenere conto quando ti accingi a vendere i tuoi gioielli a distanza, senza che tu possa essere lì a "prenderti cura" di loro. Sarebbe molto meglio che il proprietario del negiozo comprasse direttamente i tuoi gioielli. Venderesti direttamente in quel momento e fine della storia.

5) Dimenticare le spese generali
Questo accade spesso. Non è solo il tempo che impiegate nel realizzare i vostri gioielli, ma molte altre cose.
Il tempo che spendete nel venderli, nel realizzare e stampare etichette, il costo delle etichette, le spese di spedizione sull'acquisto dei materiali, il costo dei contenitori di stoccaggio, il carburante per l'auto quando uscite per acquistare materiali o consegnare i prodotti... e così via. Tutto va considerato. Calcolate questi fattori in una piccola, ma appropriata percentuale su ogni oggetto, per coprire queste spese.

6) Trascurare le ricerche di mercato

Alcune ricerche di mercato di base sono richieste. Verificare che cosa ricaricano i vostri concorrenti locali. Controlla a che prezzo si trovano in vendita i gioielli artigianali on-line.
Controlla molti luoghi e molte fonti e trai la tua conclusione, per capire cosa è proprio giusto per te e per il tuo mercato di destinazione.



(articolo tratto da: www.how-to-make-jewelry.com)

Come prezzo i miei gioielli fatti a mano?

L'eterna domanda dei creatori di gioielli artigianali: come prezzo i miei gioielli?
Gli artigiani non sono spesso d'accordo nel momento in cui devono stabilire un prezzo per le loro crazioni. Ci sono un sacco di differenti punti di vista e filosofie.
Questo articolo toccherà i seguenti punti:

  • Cose da considerare quando ci accingiamo a prezzare un oggetto (anche quelle a cui non si pensa!)
  • Formule per prezzare i tuoi gioielli (valori di piccole e grandi vendite utilizzati generalmente dai creatori di gioielli)
  • Alcune idee per sfruttare la potenza di internet per stabilire una strategia di prezzo informato.
Considerazioni sui prezzi
Tieni a mente che tu fai molto di più che realizzare gioielli come un semplice imprenditore.
Al fine di coprire i costi e le spese generali è indispensabile caricare più della tua tariffa oraria + costo del materiale, o di
mantenere la tariffa oraria nella parte alta (Ex. 12€ l'ora è molto più realistico di 7€ l'ora) se vuoi che il tuo business sia redditizio.

  • Un errore che i nuovi artigiani fanno spesso è quello di stabilire prezzi troppo bassi. Non siete in competizione con le importazioni, con i prezzi! La qualità è migliore e non puoi competere con chi lavora per 2 euro al giorno. Invece, poniti come l'alta qualità artigianale che sei, e richiedi prezzi ragionevoli.
  • All'inizio puoi tenere i prezzi bassi e aumentarli in base alla crescita delle tue capacità, della tua esperienza e della tua fama.
  • Prezzi troppo bassi possono essere controproducenti, perché sviliscono il valore percepito del vostro lavoro. Le persone tendono a pensare che hanno quello che pagano, quindi se il prezzo è troppo basso, penseranno che tu realizzi spazzatura.
  • Ho un altro motivo per non fare prezzi troppo bassi. Questo è una specie di mio punto fermo: se fai prezzi troppo bassi, non solo svilisci il tuo lavoro, ma svaluti anche quello degli altri, perché i clienti imparano a pensare che alcuni artigiani fanno pagare quello che vogliono, ricaricando troppo, così quegli artigiani che vendono i loro prodotti al prezzo giusto, devono faticare molto di più per far capire alla gente che il loro lavoro vale quel prezzo.
Detto questo, come Designer di gioielli è necessario tener conto di due tipi di tariffazione: vendere ai negozi e ai privati.

Modelli per prezzo a negozi e a privati.

Comuni modelli di vendita ai negozi nel campo dei gioielli:


Costo del materiale x 3/3,5 - oppure -
12€/ora più il costo del materiale x 1 più il 50% (o quello che vogliate sia il vostro costo orario) - oppure -
Prezzo a occhio (indovinare quello che dovrebbe essere il valore, sconsigliato ma comune) - oppure -
25€/ora più il costo del materiale x 1 - oppure -
18€/ora più il costo del materiale x 1 più il 50%
14€/ora più il costo del materiale più il 5% di spese extra più il 20% di profitto.

Comuni modelli di vendita ai privati nel campo dei gioielli:

da 1,4 a 2, 0 x costo al negozio, oppure
il comune, ma non raccomandato, prezzo "a occhio".

Idee finali per decidere il prezzo giusto per i tuoi gioielli artigianali.
Ancora confuso? Un po' preoccupato per i prezzi troppo alti? Perché non provare a usare internet, per capire cosa pensa il mercato?

Ecco alcune idee per sfruttare la potenza di internet, per stabilire un giusto prezzo.

  • Apri un blog sui tuoi gioielli. Prova valorizzando e narrando senza vendere e costruisci un traffico e degli interessi. I tuoi gioielli acquisteranno un valore percepito nel tempo e costruirai un fan club virtuale di potenziali clienti.
  • Prova con un sondaggio. Perché non chiedere? Se crei un sondaggio e chiedi alle persone di partecipare, spesso lo faranno. Migliora l'interesse creando un contest in cui regalerai uno dei tuoi gioielli. Come si fa? Puoi chiedere a un blogger con un blog molto visitato da un target di tuoi potenziali clienti di sponsorizzare il tuo sondaggio, magari fornendogli in cambio dei contenuti utili per il suo blog. Fare un concorso divertente è il modo migliore per ottenere dei risultati.
  • Chiedi ai Forum. Puoi chiedere un feedback da parte degli utenti di un forum di shopping o altri forum di nicchia (relativi al tuo target di mercato, ovviamente), mostra loro i tuoi oggetti e chiedigli quanto pensano che la gente pagherebbe per averli.

(Articolo tratto da: www.wire-sculpture.com)

Vendere i vostri gioielli Wire all'ingrosso e al dettaglio

Lavorare con i grossisti:
Vendere i tuoi lavori all'ingrosso può essere molto difficile, se non sai quello che fai e può essere molto interessante se sei a conoscenza di alcuni trucchi del mestiere!
Fare alcune telefonate alle boutique della tua zona.
Cercare sempre di vendere a titolo definitivo (io di solito sconsiglio il conto vendita).
Potresti fare un'esposizione dei tuoi gioelli fuori dal negozio, di sabato, assicurando al commerciante una percentuale sul guadagno; se la tua esposizione ha successo, saranno disposti a darti altro spazio lungo la strada (facilmente ti chiederanno direttamente una collaborazione).

Quando si vende direttamente a un cliente, ci sentiamo dire cose come "Questo è un pezzo meraviglioso, lo prendo" "Non ho mai visto niente di simile, lo prendo" "Wow, lo prendo!"... Quando accade questo, sembra che tutto valga la pena..la soddisfazione è grande!
Poi si entra nel mondo dell'ingrosso... e si sentono cose come: "E' troppo" "E' troppo grande/troppo piccolo/troppo lucido...."
E' il mondo del commercio ed è duro, perché tutti lottano per il loro interesse. Se non sei abbastanza carica, alla fine sarai fuori mercato..e se il proprietario del negiozio paga troppo, sarà lui fuori dal mercato! E' un peccato in entrambi i casi, ma il business dell'arte e la creazione dell'arte, sono due ambiti totalmente differenti. La situazione ideale sarebbe quella di creare gioielli artigianali, fare il proprio prezzo, negoziare e vendere. Putroppo nelle piccole imprese domestiche, non sempre questo avviene. Ok, ora la buona notizia! Ci sono artisti del Wire che hanno guadagnato 20000 euro in una sola esposizione!!! Non posso dire che io abbia mai fatto molto, ma ho fatto sui 4-7000 euro in un'esposizione di negozianti! Non male per un gioielliere di cortile!!!

Lavorare con i proprietari dei negozi:

1) Il negoziante che vorrebbe sempre pagare meno. Questa persona ti insulterà, ridicolizzera, si lamenterà e lo farà anche se vende i tuoi lavori ogni mese. Fatti un favore eliminando queste persone! Sono piagnucolatori nati e potrebbero farti deprimere! Non sarai felice di realizzare i loro ordini e di mostrargli i tuoi lavori. Queste persone succhiano letteralmente la vita della tua arte e del tuo lavoro.

2) Il negoziante molto ricco che non utilizza la sua attività come fonte di reddito, ma solo come un hobby. Questa persona non ha bisogno di denaro. Egli possiede una negozio perché è prestigioso ed impressiona i suoi amici. Questa persona è un mondano di professione, non un negoziante professionista. Egli potrebbe prendere il tuo gioiello e potrebbe non mostrarlo a tutti ma dimenticarlo in una stanza sul retro. Si, ha ancora gli eventi e le aperture.. indovinate chi viene? Tutti i suoi amici, non gli acquirenti! No, lui non fa stressanti negoziati sul prezzo, perché dovrebbe? Lui non ha intenzione di vendere comunque.

3) Il proprietario del negozio "Lagniappe".. questa è una vecchia parola francese utilizzata in Louisiana che significato "qualcosa in omaggio". Ricordo che da ragazzino andavo al supermercato per mia madre e chiedevo sempre al proprietario del negozio un piccolo Lagniappe e questi mi dava una caramella o un piccolo centesimo. Ebbene questo è il proprietario del negozio che vuole sei ciondoli e
quando si prende la vostra merce e aggiunge il conto, lui va oltre e aggiunge un po 'di qualcosa e dice: "tiro di qui, tiro di là",
anche se è non è nei patti. MAI permettere a nessuno di fare questo per voi. Perché la prossima volta lo farà di nuovo e in un paio di mesi prenderà due invece che uno. (traduzione schifosa, ma a grandi linee si capisce! Prezzo, come stabilire quello giusto  85539 .. spero!)


4) Il proprietario del negozio in conto vendita. Quando un negoziante dice: "Metti un po' di cose nel mio negozio", intende facciamo un affare... ma quello che sta dicendo tra le righe è:*Non ho abbastanza soldi per comprare i tuoi gioielli*Non ho un grande movimento di soldi in questo momento*Forse chiuderò presto*Non ho fiducia nel tuo lavoro, ho paura di non riuscire a vendere i tuoi gioielli qui.Questa è una situazione che potrà capitare, ma posso dire che in 10 anni ho utilizzato questo metodo molto raramente. Per venire incontro ai piccoli negozi si può fare un'esposizione (come dicevo sopra) e valutare. Se si vende, bene, il negoziante acquisterà direttamente i vostri prodotti, altrimenti si può rivalutare la cosa.Se proprio dovete fare un contovendita, fatelo su internet.

5) Il negoziante "Bill Me". Ci sono un sacco di negozi che rientrano in questa categoria, buoni e cattivi, ma la regola generale è di pagarti a "30 giorni". Peccato che difficilmente rispettino questa scadenza! Ma solo perché sono ritardatari non significa che si tratta di cattive persone o cattivi affati... significa che sono un po' "tardi". La maggior parte dei negozi è così e quelli puntuali sono davvero rari. Ricorda solo di cominciare piano piano... è molto più facile farvi pagare 100 euro che non 500. Quindi comincia col proporgli poche cose e vedere come funzionano i rapporti. Se tardano, chiama e chiedi sempre. Non essere nervoso o arrabbiato, chiama per informarti. Se non pagano a distanza di 60 giorni, riprendete il vostro gioiello e chiudete i rapporti.


6) Il proprietario di un negozio nuovissimo. Questo negoziante ha aperto il suo negozio solo due settimane fa e deve pagare un prestito o forse chiuderà in un lampo senza pagare niente. Sì, lui ama il tuo lavoro e, sì, pagherà tutto quello che vuoi. Nessuna difficoltà, nessun negoziato...solo contanti. È necessario proteggere il cliente da se stesso! Come?
Per essere onesto, diretto ed essere veramente interessati alla sopravvivenza del suo negozio perché la sua sopravvivenza è la vostra
sopravvivenza.
Questo è quello che gli chiedo:
Chi pensi sarà il tuo cliente? Maschi, femmine, giovani, vecchi, e lascio un prodotto adatto al cliente. In quale parte della città ti trovi? Ricchi, poveri, il prezzo sarà stabilito di conseguenza. In che modo lavori? Se ha bisogno di uno sconto o qualcosa del genere.
Puoi venirgli incontro in questo modo:
*Assicuragli che tutto ciò che realizzi è garantito al 100% - Sempre!
*Se lui vende pochi gioielli, potresti sostituirli con qualcosa di più adatto alla sua attività
*Dagli consigli su come vendere, su quali parole usare.. ad esempio: artigianale, non sintetico, laminato in oro ... aiutalo a trovare la giusta collocazione per i tuoi gioielli (tipo stand per le collane e cose del genere).

Vendere nei negozi i tuoi gioielli può essere moltro redditizio per la tua attività, se hai le competenze necessarie e la capacità di affrontare bene le diverse personalità che incontrerai sul tuo cammino.

Prezzi a scopo di lucro.
Prezzare i propri gioielli è una delle cose più difficili che un artigiano possa fare, specialmente se è unico nel suo genere. Lasciate che vi faccia un esempio: circa 15 anni fa, un grande produttore di auto, costruì un automonile di lusso e mettendo insieme tutte le proprie risorse si avvicinò ad un prezzo di circa 7500 dollari. Ma poco prima di metterla sul mercato, decise di fare un sondaggio, chiedendo alle persone quanto si aspettavano di pagare quell'auto. La gente risposte circa 15.000 dollari... quindi questo produttore ha lanciato la sua automabile al doppio del prezzo previsto.. raddoppiando i suoi profitti.
Nel settore dei gioielli artigianali ci sono molti fattori da considerare prima di stabilire un prezzo:
*Da quanto tempo realizzi gioielli? *Cosa pensano i tuoi amici e parenti dei tuoi gioielli? *Qualcuno si è offerto di acquistare i tuoi gioielli? *Hai già venduto uno dei tuoi gioielli? *Come si rivologono a voi i clienti? *Rifinite i vostri gioielli in modo uniforme, grazioso? *Ci sono pietre preziose nei vostri gioielli? Sono dritti o storti? *A che velocità puoi fare un ciondolo? (molto importante) *Hai una reputazione come artigiano? (Molto importante) *Hai credibilità come affarista? *Qualche artigiano affermato valuta positivamente il tuo lavoro? Tutte queste cose devono essere considerate, ma devi considare anche altre cose... Se stai lavorando in un grande mercatino, questo potrebbe portarti via anche il 35% del ricavo... se vendi a un cliente privato..è tutto guadagno.

Diversi metodi per fissare il prezzo dei tuoi gioielli.

Nei nostri viaggi io e mia moglie abbiamo incontrato una donna meravigliosa che è stato così gentile da condividere il suo intero sistema di prezzi al dettaglio e all'ingrosso. (...)
Su una scheda indicava esattamente il materiale usato per creare ogni pezzo di gioielleria, annotando la lunghezza del cavo utilizzato in ciascun progetto. Ha poi suddiviso il costo di ogni filo nei diversi calibri usati. Scriveva anche il costo di gemme e pietre. In questo modo poteva calcolare l'esatto costo di ogni pezzo di gioielleria realizzato.
Per stabilire un prezzo al dettaglio triplicava il costo di tutto il materiale e aggiungeva 14 euro per il suo lavoro.
Non le chiesi quanto tempo impiegava per realizzare un ciondolo, ma l'avrei pagata certamente 14 euro l'ora per realizzarlo.
Lei diceva che aveva un costo di 7 euro di materiale per un ciondolo.
Per il prezzo al dettaglio, il ciondolo sarebbe 7 euro x3 più 14 euro per un totale di 35 euro.
Per i prezzi ai negozi , ha iniziato raddoppiando il costo del materiale, quindi vendeva ai negozi un ciondolo per 14 euro.
(...)

Il mio metodo di prezzatura:

Per utilizzare il mio metodo è necessario conoscere qual è il mercato al dettaglio per qualsiasi cosa stai vendendo.
Io lavoro principalmente in filo d'oro pieno. Questo è un fattore anche. Se stai lavorando in oro massiccio, si può naturalmente chiedere di più di qualsiasi cosa stai facendo. Ma come si fa a scoprire cosa vendite al dettaglio per una pietra? Si può chiedere ad altri artisti filo --- quelli professionali che fanno questo per vivere.
Ma il modo migliore è quello di vendere i tuoi articoli in mostra gioiello, mostra gioielli, e mostra di artigianato e scoprire in prima
persona .
Se stai vendendo al massimo profitto, quello che hai pagato per una perla preziosa, cammeo , cabochon, ecc, è quasi irrilevante.
Il trucco è sapere cosa si sta per vendere al dettaglio.Per fare questo è proprio come in qualsiasi altro settore, bisogna rimanere informati e ci sono molti modi per farlo.
Ricevere la newsletter del commercio su l'arte della scultura metallica, participare a mostre campionarie e a forum a tema.

Esempi:So che una gemma quarzo fumé, ben tagliata, sarà in vendita per circa 1 euro per carato. Quindi, se ho pagato 10 centesimi al caratp o 50 centesimi al carato, il mio prezzo al dettaglio sarà di 1 euro al carato. Ora, con questo in mente farò un ciondolo con pendente di 20 carati in una gabbia Wire.
Io uso un prezzo stabilito per un ciondolo , invece di utilizzare il prezzo del filo d'oro per una formula di prezzo al dettaglio. Diciamo che ho comprato il quarzo fumé per 50 centesimi al carato. La mia formula sarebbe simile a questa: 20 carati x € 1 = € 20
il mio prezzo base per un ciondolo: € 30Prezzo totale: 50 euro.
Si potrebbe caricare meno se il cliente ha acquistato diversi oggetti. Ma questo prezzo è molto equo per un ciondolo in oro pieno e una gemma di buona qualità.Diamo un'occhiata a questa formula da vicino, perché è molto conveniente:
costo della pietra -------------------------- 7 euro
costo del filo ---------------------------- 4 euro
Totale costo fisso ------------------------ ---------- ----------- 11 euro
Prezzo di vendita----------- ---------- 50 euro
Utile: 400%(...)

Nel caso in cui abbiate appena realizzato un gioiello che mai avreste pensato di creare .... che non avete mai visto .. e che pensiate possa fregiarsi dell'appellativo di "arte", non esitate a fare pagare questo valore aggiunto, raddoppiando o triplicando il prezzo che avrebbe avuto normalmente Prezzo, come stabilire quello giusto  68541
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Messaggio Da Sonia B Ven Feb 17, 2012 10:20 am

questo post è di fondamentale importanza! Non sai quale piacere ho avuto nel leggerlo e di quale utilità sia!Grazie!

Perchè purtroppo i prezzi troppo bassi danneggiano tutti: contro la collana fatta in serie puoi sempre far presente l' unicità di un lavoro fatto a mano, ma contro il lavoro sottopagato passi solo da ladro quando invece vorresti solo avere quello che merita il tuo lavoro.

Vorrei aggiungere anche una cosa che ho imparato dalla mia esperienza con i mercatini: come esponi le tue creazioni è di vitale importanza!

Se tu prendi i tuoi oggetti e li sbatti su di una bancrella misera, anche agli oggetti sarà data una valutazione misera e quindi c'è più probabilità che venga contestato il prezzo anche se è quello giusto. Bisogna far capire a chi compra il valore delle nostre creazioni, e siamo noi a far capire quanto valgono dandogli la giusta importanza. Pensate ad una bellissima donna trasandata e mal vestita, e poi ad una donna magari meno bella ma con un vestito di classe e ben curata...più o meno è la stessa cosa.
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